Sostenibilità
Cosa significa per Tacchini sviluppare un progetto ambientale, parlando di design e industria?
Tacchini ha intenzione di capitalizzare quanto realizziamo spontaneamente da sempre: inserendo all’interno di precisi protocolli, la naturale cura e rispetto che riserviamo a un territorio che per cinquant’anni ci ha dato, e continua a darci, moltissimo. In particolare, la nostra intenzione è quella di preservare le qualità professionali riconoscibili in una trama funzionale che pervade tutta la Brianza: in una simbiosi tra uomo e territorio, che ne rappresenta un’autentica ricchezza.
Come in una filiera agricola: è quindi possibile avere un approccio a chilometro zero, anche nell’industria del design?
L’industria del design è una filiera ancora più complessa: perché coinvolge fornitori e materiali di natura diversa e distante. Falegnameria, imbottiti, vetreria, ferro e carpenterie, verniciature, sono lavorazioni differenti, a cui, in logica esponenziale, si aggiungono le variabili di materiali differenti. Il risultato è che abbiamo infinite combinazioni di possibilità: che normalmente, in un processo industriale, sono da reperirsi ovunque nel mondo. Il nostro territorio è invece un concentrato di diverse capacità tecnologiche e produttive, che coprono una vastissima parte delle combinazioni di cui abbiamo parlato. Quindi la nostra azienda ha la possibilità di inserirsi all’interno di una filiera risolta in pochissimi chilometri quadrati: merito nostro, che operiamo questa scelta, ma anche gratitudine verso un territorio irripetibile.
In che termini, questa attenzione verso l’ambiente, ha condizionato i vostri processi interni e i rapporti con i vostri fornitori?
Come detto, noi lavoriamo con queste logiche da sempre, ma non è sufficiente: è necessario rispettare norme e processi produttivi che contribuiscono, in modo anche scientifico, a fare che il nostro lavoro impatti il meno possibile sull’ambiente. Essere certificati ISO 14001 è il primo patto formale che abbiamo voluto firmare con l’Ambiente: e non lo firma solo la nostra azienda, ma anche tutti i nostri fornitori sul territorio, che controlliamo e verifichiamo in ogni processo.
Come si concilia questo rinnovato rapporto con l’ambiente e il territorio, rispetto al futuro dell’azienda stessa?
La nostra azienda è nata nel 1967: e in una lunga storia, costruita lentamente, si è ingrandita su questo territorio per dimensioni, mercato, sviluppo e ricerca. In tal senso, il rapporto è stato simbiotico e biunivoco: creando equilibri che sono ormai strutturali. Nell’ultima fase di ampliamento e ristrutturazione, un vincolo di progetto essenziale è stato l’impiego di materiali riutilizzabili e rinnovabili. Così come i nostri prodotti, che devono avere garanzia di durabilità nel tempo: in modo da esportare ovunque questa testimonianza e filosofia di prodotto.
È possibile quindi parlare di un design DOCG?
Il design è un prodotto: e come in tutti i prodotti, l’origine e il luogo in cui avvengono i processi di produzione sono condizionanti. Quindi un luogo può essere elemento di qualità: e come tale, controllato e garantito. Il design italiano Tacchini, fatto in Brianza, è un design DOCG.
Tacchini e l’ambiente
Tutti i prodotti Tacchini sono realizzati nell’area della Brianza tra Milano e Como, con la sua forte tradizione manifatturiera e artigianale. Tutti i materiali e i semilavorati provengono da una zona di circa 50 km intorno allo stabilimento Tacchini e questo, oltre a consentire un controllo diretto della loro qualità, consente anche di ridurre al minimo l’inquinamento e il consumo di energia derivanti dal loro trasporto. Una caratteristica speciale che rende Tacchini ancora più speciale, anche per quanto riguarda l’eco-sostenibilità dei suoi prodotti.
Dare spazio alle idee e qualità allo spazio: una filosofia centrale che Tacchini esprime non solo attraverso i suoi prodotti, ma anche attraverso ogni aspetto dell’azienda. È un approccio incarnato dalla sede, progettata da Roberto Grossi, che giace nella campagna tra Como e Milano. Fondata nel 1967 da Antonio Tacchini, in uno dei momenti più fiorenti per il design e lo sviluppo dell’industria italiana, l’azienda si è distinta subito per l’alta qualità e il suo rapporto indissolubile con il design contemporaneo. Tacchini è oggi un punto di riferimento nel settore dell’arredamento, grazie alla sua costante ricerca stilistica e funzionale, alla cultura del progetto e del prodotto, alla cura delle persone e dell’ambiente.
UNI EN ISO 14001
Tutti i prodotti Tacchini sono realizzati nell’area della Brianza tra Milano e Como, con la sua forte tradizione manifatturiera e artigianale. La magior parte dei materiali e dei semilavorati provengono da una zona di circa 50 km intorno allo stabilimento Tacchini e questo, oltre a consentire un controllo diretto della loro qualità, consente anche di ridurre al minimo l’inquinamento e il consumo di energia derivanti dal loro trasporto. Una caratteristica speciale che rende Tacchini ancora più speciale, anche per quanto riguarda l’eco-sostenibilità dei suoi prodotti.
Dal 2012 Tacchini ha implementato un sistema gestioneambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001. Il Sistema di Gestione Ambientale di Tacchini garantisce controlli rigorosi in ogni fase del processo, coinvolgimento del personale a tutti i livelli, soddisfazione e trasparenza con fornitori e clienti. I prodotti Tacchini sono realizzati nel rispetto degli standard internazionali più recenti e diffusi, in un ambiente di lavoro sano e sicuro, utilizzando materiali italiani ed europei e tecnologie brevettate.