Collaborazioni: Tacchini e Studiopepe, la tendenza di immaginare oltre
Autore: Gaia De Santis
Fotografie: Andrea Ferrari
Tag: Storie
Un sodalizio speciale. La condivisione di una visione, nel mondo del design, che va oltre il progetto, sempre alla ricerca di un nuovo punto di vista sulle cose. Con Studiopepe Tacchini collabora a eventi unici, che conquistano il pubblico internazionale e aprono a nuovi scenari tutti da scoprire. Quando fare tendenza è davvero una questione di immaginazione.
Reversível armchairs by Martin Eisler and Soap low table by Gordon Guillaumier
Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, il duo di designer milanese chiamato Studiopepe
La sinergia è tutta al femminile. Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, il duo di designer milanese chiamato Studiopepe, dialogano con Giusi Tacchini in un’intesa semplice e immediata, che ha visto la realizzazione di eventi assolutamente inediti nel panorama del design italiano e non solo. Il più recente, dall’affascinante titolo Les Arcanistes, allestito in occasione della Milano Design Week 2019 all’interno del grande spazio di archeologia industriale di una ex manifattura d’oro del secolo scorso, ha inscenato per i visitatori un percorso esperienziale unico, che, attraverso pezzi di design inediti, riedizioni storiche e opere d’arte, ha immerso il pubblico in un mondo altro, creato da un allestimento ispirato alla sorprendente connessione tra materia e simbolo che sono gli archetipi. L’archetipo, l’immagine primordiale racchiusa nell’inconscio collettivo, secondo la teoria Junghiana, ma anche l’essenza sostanziale contenuta nelle cose sensibili, per la tradizione platonica. Indagare il nostro sentire, per poter immaginare oltre il visibile, attraverso lo stesso. Provocazione che chiede all’estetica di significare, di diventare valore. E al progetto di design, di creare tendenza, al di là di mercati e produzione, per stimolare visioni, idee, domande.
La creazione di mondi immaginari e l’anticipazione di nuovi punti di vista, nati da una percezione attenta, frutto di profonde ricerca e sensibilità, sono le caratteristiche che uniscono Tacchini e Studiopepe in un sodalizio speciale. Una collaborazione solida, risultato di una grande sintonia. Perché il bello di “fare design” è proprio quello di amare instancabilmente l’immaginazione e la curiosità di indagare e scoprire l’Unseen, citando in parte il titolo di un altro originale allestimento di Studiopepe, Club Unseen, dedicato alla sovrapposizione di memoria e contemporaneità, tra artigianato sartoriale e realtà aumentata, con sorprendenti installazioni realizzate in collaborazione con Tacchini al Fuori Salone di Milano nel 2018. Magiche alchimie combinatorie. Tacchini Savoir-Faire. Per un design che sappia andare oltre il design.
“Io? Inseguo un’immagine, nient’altro.” Gérard de Nerval
Studiopepe
Riconosciuto a livello internazionale per la propria prospettiva eclettica e multisfaccettata, Studiopepe adotta verso il mondo del design un approccio immaginifico e multidisciplinare il cui segno distintivo si mantiene eloquente in tutti gli eterogenei progetti in cui lo studio è impegnato: dalle realizzazioni su larga scala nel campo dell’hôtellerie alla creazione di allestimenti per showroom, boutique e fair booth, fino allo studio di interior per abitazioni private. Fondata nel 2006, l’agenzia mantiene un’identità altamente riconoscibile basata su sperimentazioni, citazioni e inaspettate associazioni di pensiero volte a conferire unicità ai progetti, nel rispetto dell’individualità del Cliente. Caratterizzati da un impatto emozionale ed estetico che si fonda su un ideale equilibrio tra rigore formale e visione poetica, i progetti perseguono un’inarrestabile ricerca di contaminazione tra linguaggi e codici contemporanei. Nei lavori di Studiopepe, l’inatteso si rende una costante: i giochi materici si fanno arditi, i campi di colore diventano espressione dello spazio, i dettagli abbandonano la dimensione del puro decoro per intrecciare delicate trame di storytelling.
Visita △ lesarcanistes.com