Julep, Le Mura, Sesann: tre forme, una storia
Tre forme, un solo artefice. Tre divani, una sola storia che li riunisce in uno stile unico e riconoscibile.
Fotografie: Andrea Ferrari, Operavisual
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Tre espressioni di luoghi e tempi diversi, di ispirazioni e firme distinte che si riuniscono nella storia raccontata da Tacchini. Una storia fatta di spazi dove la convivialità è circondata da arredi dall’estetica classica e senza tempo, in cui passato e presente contribuiscono a creare un’atmosfera stimolante, calda e accogliente; sono arredi in grado di dialogare tra loro e con l’ambiente in cui vivono, che si arricchiscono dell’essenza dell’abitare con il trascorrere del tempo. Sono i capitoli di una storia iniziata negli anni ’60, che l’azienda continua a scrivere ancora oggi grazie a una costante ricerca progettuale, creativa e sostenibile.
Le Mura è un progetto dalla forza inesauribile, manifesto di una corrente che ha attraversato gli anni ‘70, attuale oggi come allora. La modularità è centrale, ispirata ai grandi massi che componevano le antiche mura romane, e si traduce in sedute che possono accostarsi all’infinito senza mai perdere la loro firma distintiva. Nel 2022 Tacchini riscopre Le Mura e lo riedita a quattro mani con lo stesso Mario Bellini per rispettare ed esaltare il concept originale.
La semplicità e l’imponenza dell’avant-garde anni ‘50 incontrano la parte più femminile e romantica dell’anima contemporanea. Nel 2018 Jonas Wagell disegna per Tacchini un divano in cui forme morbide e avvolgenti giocano con volumi e proporzioni: Julep è morbidezza e intimità in un abbraccio avvolgente.
Courtesy Spotti
Courtesy CC Tapis
Volumi importanti, addolciti da forme accoglienti, e un design elegante ed elaborato in grado di esaltare le linee dell’imbottitura avvolta da una struttura-architettura in tubolare metallico. Nel 2015 Tacchini riedita Sesann, un divano in cui calore e sensualità si fondono con abbinamenti cromatici e materici, dallo storico progetto di Gianfranco Frattini.