Serie 500

Considerata ancora oggi una delle collezioni più caratteristiche e complete mai disegnate da Frattini, Serie 500 nasce da un’attenta osservazione delle esigenze di un nuovo modo di abitare, nuove funzionalità filtrate dalla sensibilità estetica del progettista e dalla sua memoria storica. Serie 500 scrive un’altra pagina della collaborazione con l’Archivio Gianfranco Frattini e un nuovo capitolo della storia di Tacchini: i mobili contenitori. Elementi tradizionali si reinterpretano in nuove funzioni. Scomparti inaspettati aprono le porte della memoria e ricordano il calore di casa. I primi due pezzi rieditati da Tacchini, il Modello 500/3 credenza a tre elementi contenitori con tapparelle, ed il Modello 500/4 credenza alta con tapparelle due più due, sono stati disegnati seguendo un concetto di modularità ante litteram, che inizia con un elemento panca – una base in legno curvato irrobustita da un elemento a T che la rende indeformabile – e prevede poi l’aggiunta di vari moduli in lunghezza e in altezza.


Designer: Gianfranco FrattiniAnno: 2024
Dimensioni

Cod. 503CR210
L 210 P 52 H 74 cm

Cod. 504MD140
L 141 P 52 H 119 cm

Materiali e finiture
Serie 500/3: sideboard a tre unità con ante e cassetti nel vano sinistro; ripiani in vetro o legno disponibili come opzioni.
Serie 500/4: sideboard a quattro unità con ante e cassetti nel vano inferiore sinistro; ripiani in vetro o legno disponibili come opzioni.
Finiture base:

T135
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Gianfranco Frattini

Gianfranco Frattini è nato in Italia, a Padova, il 15 maggio 1926. Si è laureato con una laurea in architettura al Politecnico di Milano nell’anno 1953. Alla fine degli anni ’50 è tra i fondatori dell’ADI, Associazione per il Disegno  Industriale. Frattini apre il suo studio professionale a Milano, dopo aver lavorato nell’ufficio del suo maestro e mentore Giò Ponti. Nell’arco di pochi anni, diventa un designer industriale di fama internazionale. Tra i suoi numerosi progetti di successo, nel 1956 disegna la poltrona modello 849, che viene premiata con il riconoscimento “Compasso d’Oro”. Ora, questa poltrona, seguendo le linee del progetto originale, viene riproposta da Tacchini con il nome di “Agnese”.