Tacchini New Collection 2024
La casa è il luogo dove stratifica il vissuto dell’abitare, dove ogni cosa ha un ruolo definito e riconoscibile: orientamento funzionale, ma anche bandiera della memoria e porta metafisica verso altri luoghi e tempi. La risonanza tra le mura che definiscono spazi e ambienti, e gli arredi che chiosano puntuali funzioni e forma estetica, vibra secondo una frequenza per ciascuno unica e diversa: perché nessuno ha mai vissuto allo stesso modo un medesimo luogo. Ognuno trattiene una frazione dell’essere e dell’abitare, e quel che vediamo partecipa a quel che siamo. Non solo, ogni arredo e accessorio portano un proprio racconto personale: il disegno di un progetto, il materiale di finitura, una produzione fatta di arte e mestiere, intuizioni tecniche su esperienze artigianali. Tutte queste storie si fondono sul tappeto sonoro del luogo in cui sono calate, a cui si somma il nostro riflettere: come sismografi capaci di cogliere queste sottili frequenze, e disegnare un percorso evocativo sulle pagine uniche della nostra memoria. I luoghi dell’abitare sono densi anche quando essenziali, perché non sono mai pieni di cose, ma ricchi di storie: che aspettano solo di essere raccontate. E Tacchini svela la sua storia in questo luogo scolpito dal pieno e tolto del superfluo: dove ogni arredo completa il proprio racconto in silenzio, perché già narrato in ogni sua forma. E in silenzio, noi si ascolta.